Conto-corrente condominiale

conto-corrente condominiale

Conto-corrente condominiale obbligatorio.

La riforma del condominio ha apportato molteplici innovazioni, ha immesso l’obbligo di apertura di un conto-corrente condominiale nel quale, l’amministratore di condominio ha il dovere di far transitare tutte le somme ricevute a qualunque titolo dai condomini o da terzi. Il conto-corrente può essere sia bancario che postale, l’importante è che sia un conto-corrente specifico per ogni condominio. Con l’avvento della riforma del condominio, l’amministratore non si può esentare nell’aprire un conto-corrente intestato al condominio sul quale far confluire tutti i pagamenti. Oggi, grazie alla riforma, ciascun condomino ha il diritto di prendere visione e di estrarre copia, a proprie spese di tutti i documenti condominiali, è indifferente che che sia il registro di contabilità,  piuttosto che il registro anagrafe condominiale o l’estratto conto bancario.

Perche la riforma obbliga l’apertura di un conto-corrente condominiale?

Possiamo senza ombra di dubbio affermare che, l’apertura di un conto-corrente intestato al condominio è un adempimento importantissimo e obbligatorio da parte dell’amministratore, una sua mancata ottemperanza a questa disposizione normativa è molto grave, infatti, è motivo di revoca dell’amministratore per giusta causa. La riforma ha voluto tutelare i condomini, questa norma è stata pensata ed attuata per evitare che il denaro di tutti i condomini confluisse sul conto corrente personale dell’amministratore. Oggi non solo questo non è più possibile, ma il singolo condomino può pretendere ed ottenere dall’amministratore la copia dell’estratto conto del condominio e con l’ausilio del registro di contabilità verificarne tutte le movimentazioni.

Controllare la documentazione da un app o dal sito condominiale

L’Art. 71-ter delle disp. att. dispone che: “su richesta dell’assemblea, che delibera con la maggioranza di cui al secondo comma dell’art. 1136 del codice civile, l’amministratore è tenuto ad attivare un sito internet del condominio che consenta agli aventi diritto di consultare e di estrarne copia in formato digitale dei documenti previsti dalla delibera assembleare. Le spese per l’attivazione e la gestione del sito internet sono poste a carico dei condomini“.

La riforma del condominio ha avuto come obbiettivo anche quello di migliorare la trasparenza della gestione condominiale. In virtù di questo principio oggi, ogni condominio se richiesto dall’assemblea con le dovute maggioranza, potrà a spese unicamente condominiali, attivare un sito web condominiale.

Lo Studio Giurintano offre gratuitamente questo servizio a tutti i condomini amministrati.

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