Polizza assicurativa in condominio

polizza assicurativa

Polizza assicurativa del fabbricato

L’articolo 1882 recita che: “la polizza assicurativa (assicurazione Fabbricato) è il contratto con il quale l’assicuratore, verso il pagamento di un premio, si obbliga a rivalere l’assicurato, entro i limiti convenuti, del danno ad esso prodotto da un sinistro, ovvero a pagare un capitale o una rendita al verificarsi di un evento attinente alla vita umana”.

La legge 220 del 11 dicembre 2012 detta anche riforma del condominio non obbliga ad avere una copertura assicurativa.

Attualmente, anche se stanno diventando sempre meno, sono numerosi i condomini che, sia perché non sono gestiti da un amministratore di condominio professionista, sia per mancanza di liquidità, non hanno assicurazioni in grado di coprire quei danni che il condominio può causare a terzi. Tra le funzioni dell’amministratore c’è quella di gestire mediante consenso dell’assemblea, la contrazione o il rinnovo della polizza assicurativa.

Esistono diverse tipologie di polizza assicurativa per il condominio, ognuna delle quali può essere personalizzata in base alle esigenze del condominio e dei condomini. Ad esempio, è possibile sottoscrivere una polizza che copra solo gli edifici e le parti comuni, oppure una polizza che includa anche la responsabilità civile dei condomini nei confronti di terzi.

La polizza assicurativa per il condominio è a carico del condominio stesso, il suo costo è ripartito tra i condomini in base alla loro quota di proprietà. È importante che l’amministratore di condominio verifichi periodicamente le coperture assicurative del condominio e le adatti alle esigenze del condominio e dei condomini.

Lo Studio Giurintano raccomanda che ciascun condominio, a prescindere dalla sua posizione, sia esso  a Palermo, a Bagheria piuttosto che a Monreale, a prescindere dalle dimensioni, dai servizi disponibili, dal numero di condomini, ecc., sia coperto da una polizza assicurativa che copra almeno la responsabilità civile del condominio.

Le compagnie di assicurazione stabiliscono il premio assicurativo in base alla copertura contratta e alle caratteristiche del condominio (metri quadrati, anno di fabbricazione ecc).

La maggior parte delle polizze assicurative per il condominio hanno una durata annuale e devono essere rinnovate ogni anno. Esistono svariate tipologie di polizze in condominio:

  • Polizza globale fabbricato, Protegge e risarcisce i danni sia per gli spazi comuni del condominio, che per quelli delle abitazioni private, oltre ai danni che possono essere causati dal fabbricato condominiale ad altre strutture. Le garanzie di base sono incendio e responsabilità civile, nulla vieta che possano essere attivate altre clausole per esempio può essere molto utile attivare la ricerca guasti, che copre tutte le spese generate dalla ricerca dell’origine di un danno.
  • Polizza tutela legale, Non deve mai essere la stessa compagnia che assicura il fabbricato, si stipula per affrontare imprevisti e controversie quotidiane (es. recupero crediti). Dalla compagnia vengono rimborsate le spese tecnico legali derivanti da controversie tra condominio e terzi e anche tra condominio e condòmini.
  • Assicurazione rischi lavori straordinari, questa polizza ha il compito di tutelare in caso di lavori straordinari dai danni materiali e diretti che una qualsiasi opera civile potrebbe subire nel corso dell’esecuzione dei lavori, dall’apertura cantiere fino alla chiusura.

A chi spetta autorizzare la stipula della polizza condominiale?

Secondo l’articolo 1130 comma 1 n. 4 del codice civile, l’amministratore non è autorizzato a firmare un contratto di sua iniziativa, poiché la polizza assicurativa non rappresenta un atto conservativo dei diritti inerenti alle parti comuni dell’edificio. Spetta quindi all’assemblea la decisione di far sottoscrivere all’amministratore una polizza assicurativa che tuteli il condominio.

Per scegliere la polizza assicurativa più adeguata per il proprio condominio, è importante fare riferimento a un amministratore di condominio esperto e affidabile. Un amministratore di condominio qualificato sarà in grado di consigliare la polizza assicurativa più adeguata alle esigenze del condominio e dei condomini e di gestire in modo efficace eventuali sinistri o problematiche.

Condominio senza Assicurazione: Chi Risponde dei Danni?

In assenza di una polizza assicurativa, la responsabilità di risarcire i danni in un condominio ricade, in linea di principio, su tutti i condòmini e sull’amministratore. L’articolo 2051 del Codice Civile stabilisce che, anche senza copertura assicurativa, il condominio ha l’obbligo di vigilare sulle condizioni delle parti comuni. Pertanto, chi gestisce un bene, come in questo caso il condominio, deve rispondere di eventuali danni arrecati a terzi.

La Responsabilità del Condominio: Limiti e Condizioni

Nel contesto condominiale, ogni proprietario è considerato custode delle parti comuni, come scale, cortili e ingressi, salvo l’assegnazione di un incarico specifico per la manutenzione. Di conseguenza, in caso di incidenti avvenuti in tali spazi, il condominio deve rispondere per i danni, specialmente se dovuti a negligenza nella manutenzione. Tuttavia, la responsabilità non è automatica: può essere ridotta o esclusa se la vittima ha agito senza la dovuta attenzione.

Per esempio, se una persona cade a causa di un gradino instabile ma non ha prestato attenzione ai segnali di avvertimento, la sua richiesta di risarcimento potrebbe essere compromessa. Se il comportamento della persona coinvolta è stato imprudente o negligente, il condominio potrebbe non essere ritenuto pienamente responsabile, e il risarcimento potrebbe essere limitato o addirittura negato.

La Responsabilità dei Singoli Condòmini

Non tutte le situazioni coinvolgono l’intero condominio; spesso, la responsabilità può ricadere su singoli condòmini o sull’amministratore. Ad esempio, se un vaso cade dal balcone di un appartamento danneggiando l’auto di un altro condòmino, la responsabilità è dell’occupante dell’appartamento da cui è caduto l’oggetto. Questi ha l’obbligo di assicurarsi che gli oggetti sul suo balcone siano sistemati in modo sicuro. Tuttavia, se il regolamento condominiale vieta esplicitamente di tenere vasi sui balconi, la responsabilità potrebbe estendersi anche all’amministratore, che deve vigilare sul rispetto delle normative condominiali. Un suo eventuale inadempimento potrebbe renderlo corresponsabile e obbligarlo a contribuire al risarcimento.

Procedura di Risarcimento per le Vittime

Quando si verifica un incidente, è fondamentale determinare se il condominio è responsabile. La caduta di una persona non implica automaticamente la colpa del condominio, ma è necessario verificare se è stata causata da una carenza nella manutenzione delle aree comuni, come scale insicure o pavimentazione irregolare.

Per ottenere un risarcimento, è cruciale raccogliere prove, tra cui:

  • Fotografie dettagliate del luogo dell’incidente che evidenziano il difetto o il problema causante.
  • Referti medici che documentano la natura e la gravità delle lesioni.
  • Testimonianze di eventuali presenti al momento dell’incidente.
  • Documentazione che attesti la negligenza del condominio o dell’amministratore nella manutenzione delle aree comuni.

Sebbene ottenere un risarcimento possa risultare complesso, soprattutto a causa delle lunghe tempistiche burocratiche, con le prove adeguate e un’assistenza legale competente, è possibile far valere i propri diritti anche in assenza di una polizza assicurativa.

Obbligo di Contributo per Proprietari Non Residenti

Un interrogativo comune riguarda i proprietari di appartamenti che non risiedono nel condominio: sono tenuti a pagare la loro quota di risarcimento? La risposta è affermativa. Anche se non vivono nell’unità immobiliare e potrebbero non essere a conoscenza di problematiche, sono comunque obbligati a versare la loro parte.

Il principio è semplice: le spese per il risarcimento di danni condominiali vengono ripartite tra tutti i condomini in base ai millesimi di proprietà, e questo vale anche per chi non è stato direttamente coinvolto o informato del problema. Possedere un immobile in un condominio implica una responsabilità oggettiva, poiché tutti condividono i rischi e i costi legati alle aree comuni.

È interessante notare che il condòmino danneggiato, se comproprietario delle parti comuni che hanno causato il danno, partecipa ugualmente al risarcimento. Ciò significa che, nonostante il diritto a essere risarcito, dovrà coprire una parte della spesa, in base alla propria quota millesimale, riducendo l’importo ricevuto.

Il Caso Fortuito

Esistono situazioni in cui un incidente non è riconducibile a negligenza o imprudenza, ma è il risultato di un evento imprevedibile. In tali circostanze, si parla di “caso fortuito”, che può esonerare il condominio dalla responsabilità di risarcimento. Si tratta di eventi eccezionali e imprevedibili, come una tempesta che provoca la caduta di un albero nel cortile.

In questi casi, spetta al condominio dimostrare che l’incidente non è avvenuto per sua colpa o negligenza, ma per una circostanza del tutto eccezionale. È fondamentale analizzare caso per caso le dinamiche che hanno portato al danno e verificare se ci sono prove sufficienti per escludere la responsabilità del condominio. Se si dimostra che l’evento è stato effettivamente un caso fortuito, il condominio può essere sollevato dall’obbligo di risarcire.

Considerazioni Finali

Dopo aver esaminato la questione del condominio senza assicurazione, è probabile che molti proprietari stiano considerando di richiedere una polizza condominiale. I rischi e le responsabilità che ricadono su tutti in caso di danni o incidenti possono rivelarsi gravosi, soprattutto quando si tratta di gestire situazioni impreviste.

Una copertura assicurativa condominiale rappresenta una salvaguardia per tutti, sollevando i condomini da oneri economici che possono manifestarsi in qualsiasi momento. Disporre di una polizza adeguata non solo protegge il patrimonio individuale, ma assicura anche la tranquillità di tutti i residenti, prevenendo spiacevoli sorprese e lunghe controversie. È giunto il momento di considerare seriamente questa opzione per garantire maggiore sicurezza a sé stessi e agli altri.

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